Sembra che il problema sia un non meglio identificato bug di libvirt versione 0.8, e sembra che sparisca dalla 0.9:
https://bugzilla.redhat.com/show_bug.cgi?id=676205
Ma per chi come me è su una Debian Squeeze e non ha voglia di iniziare la trafila del backport dei pacchetti a neanche due mesi dall'aggiornamento, non è che sia di molta consolazione.
Comunque a quello che ho visto è un qualcosa che manda a funghi libvirt. Il sintomo principale non è tanto il messaggio del titolo, quanto che libvirt non dà più la situazione corretta. Per verificarlo basta vedere la dissonanza tra:
# virsh --connect qemu:///system list --all
e
# ps -elf | grep qemu
Dei due, è il secondo che ha ragione.
La soluzione è stata riavviare libvirt, ma se in uno dei due server la cosa è andata liscia con
# /etc/init.d/libvirt-bin restartl'altro non voleva saperne di morire. Quindi:
# kill -9 <piddilibvirt>(sì, ok, andava bene anche pkill libvirt-bin).
Restano un processo nc (netcat, che si individua con ps -elf | grep libvirt), anche quello da killare, e due socket: /var/run/libvirt-sock e /var/run/libvirt-sock-ro, entrambi da cancellare.
A questo punto, riavviato libvirtd, la situazione è allineata e la migrazione funziona. Per la cronaca, via ssh con:
# virsh --connect qemu:///system migrate --live <vm> qemu+ssh://<altro>/system
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